linguaggio tutto suo, le modalità con le quali il gatto può comunicare con noi sono diverse e certe volte incomprensibili come:
- attraverso le fusa;
- particolari vocalizzazioni;
- modificando il diametro degli occhi;
- emettendo impulsi odorosi;
- mediante variazioni della posizione della coda e dei suoi movimenti.
[Tweet “Non sarà quindi tempo perso osservare il nostro gatto in casa”]
Innanzi tutto il felino
utilizza la sua coda per conservare il proprio equilibrio durante le sue evoluzioni, mentre l’impiega in tutt’altro modo quando se ne sta accovacciato su un comodo divano. Il più delle volte
il gatto scodinzola quando non è sicuro su quello che deve fare, mentre
muove la coda con più vigore quando entra in conflitto con un suo simile.
Quando è tranquillo, non infastidito, tiene la coda a formare un arco con la punta rivolta verso l’alto; se, invece, è incuriosito tende a tenerla più eretta. I gattini, poi, tengono la coda alzata mostrando la parte posteriore per permettere alla madre di ispezionarli.
Quando un gatto ha paura tende a posizionare la coda tra le zampe, mentre questa è
alzata ed arruffata allorché voglia dimostrare la propria aggressività. Durante il calore le femmine tengono la
coda di lato, segnalando al maschio la propria disponibilità all’accoppiamento.
Sono queste indicazioni semplici e schematiche, in quanto esistono in natura una serie di situazioni variegate e diverse sfumature comportamentali per le quali ogni soggetto, a seconda della propria indole, ne accentua una piuttosto che un’altra, dimostrando ancor di più la straordinaria vitalità di questo animale.
Il gatto comunica però anche a distanza ed invia i suoi segnali, pensiamo ai messaggi odorosi. Con le persone o un oggetto ben in vista struscia il mento, che contiene determinate ghiandole che eliminano particolari
sostanze odorose. Più marcati sono i messaggi indirizzati al proprio ambiente. In questo caso il gatto si pone con le spalle all’oggetto prescelto ed indirizza su di esso un vero e proprio getto ricco di una serie di messaggi chimici rivolti ai propri simili, ma certamente non da noi graditi per l’intensità del loro “profumo”.
Allo stato selvatico il gatto usa anche la
deposizione delle feci per demarcare il territorio; le sotterra, seppur superficialmente, ma quando desidera lasciare un preciso segnale di proprietà o delimitare i propri confini le lascia bene in vista in luoghi ben determinati. Sicuramente quest’ultima situazione non combacia con le nostre aspettative ma dobbiamo rispettare anche le forme di comunicazione animale.
Se avete dubbi o volete saperne di più su come ci parlano i nostri gattini venite a trovarci presso la Neptunia Veterinaria sita in Via Rinascita n°8 a Nettuno oppure scriverci sulla nostra
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