trasfusioni del sangue, proprio come nella medicina umana, anche in relazione alla sfera degli animali d’affezione, hanno acquisito sempre maggiore credito negli ultimi decenni, in ragione della lori dimostrata efficacia terapeutica. La trasfusione di sangue è considerata una vera e propria terapia, che in molti casi si rivela l’unico vero rimedio efficace per salvare la vita al nostro cane o gatto. La richiesta sempre crescente della terapia emotrasfusionale ha comportato la costituzione, seppur ancora in numero esiguo nel nostro Paese, di Banche del sangue o Emoteche Veterinarie; ovvero strutture specializzate che permettono l’immediata disponibilità di sangue intero o dei suoi derivati. Proprio come le persone, anche gli animali possiedono un gruppo sanguigno ed è fondamentale conoscerlo per poter effettuare una trasfusione in sicurezza
Come conoscere il gruppo sanguigno dell’animale?
Nel cane sono stati descritti più di
12 gruppi sanguigni, ma sfortunatamente non tutti possono essere tipizzati a causa della mancata o ridotta disponibilità di test specifici. Attualmente i gruppi sanguigni nel
cane sono classificati attraverso il
sistema D.E.A. (Dog Erythrocite Antigen). Il
gruppo sanguigno più frequente, e quindi quello per cui vengono testati i nostri cani, è il
DEA 1.1 al quale vengono classificati come positivi o negativi.
Nel
gatto invece la situazione è molto più simile all’uomo, è presente infatti un
sistema di classificazione denominato AB, nell’ambito del quale si distinguono
tre gruppi sanguigni:
Per conoscere il gruppo sanguigno dei nostri animali è necessario eseguire un
test specifico disponibile in alcune strutture veterinarie. E’ sufficiente fare un piccolo prelievo di sangue e in circa un’ora si ha la risposta. Un’ora in condizioni normali non è molto tempo, ma se si è in una situazione di emergenza?
Quanto tempo si ha per una trasfusione di sangue?
Conoscere a priori il gruppo sanguigno del nostro amico può permetterci di accelerare di molto i
tempi di reperimento di una sacca di sangue. E un’ora quando la trasfusione nel cane è urgente, può essere un tempo indispensabile per salvargli la vita. La determinazione del gruppo sanguigno è solo il primo passo di una serie di test che andranno comunque eseguiti per effettuare la trasfusione riducendo al minimo i rischi, che può in ogni caso comportare.
Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma può essere l’unico rimedio terapeutico, non solo in situazioni di emergenza, ma anche in presenza di altre
condizioni patologiche. Una delle principali conseguenze legate all’insorgenza di
patologie croniche, solitamente associate all’avanzare degli anni dei nostri animali, è l’
anemia, ovvero la diminuzione dei
globuli rossi. Queste cellule svolgono la fondamentale funzione di trasporto di ossigeno ai tessuti, e nonostante l’esistenza di validi rimedi farmaceutici, quando l’anemia è molto grave l’unico rimedio è la trasfusione. Come per esempio nel caso di gravi parassitosi provocate dal morso di
pulci o
zecche, oppure in corso di avvelenamento da rodenticidi. In questi casi, infatti, una
trasfusione nonostante possa non essere considerato il rimedio salvavita, aiuta il paziente ad affrontare la terapia in condizioni di salute migliori e può quindi aumentare il successo della stessa.
Recentemente è stata rivalutata l’efficacia della medicina trasfusionale con la trasfusione di emoderivati, anche in casi di
anemia cronica, le più frequenti sono
insufficienza renale (molto diffusa tra i gatti anziani), e alcune
malattie infettive del gatto (FIV e FeLV) e del cane (Leishmaniosi). Da non dimenticare, l’insorgenza purtroppo sempre più frequente di alcuni
tumori maligni che spesso sfociano in un crollo delle
difese immunitarie coinvolgendo il
midollo osseo e di conseguenza provocando una grave
anemia di tipo non rigenerativo.
Inoltre, la conoscenza del gruppo sanguigno del nostro animale è estremamente consigliata a
scopo preventivo, nel caso in cui si stia programmando una
gravidanza. Esiste infatti, una grave e spesso letale forma di
anemia emolitica neonatale (molto diffusa nel gatto) che colpisce i cuccioli e gattini, i cui genitori hanno gruppi sanguigni incompatibili. Questa malattia provoca, a causa di una complessa
reazione immunitaria, sensibilità al latte materno al punto da farlo divenire tossico per il cucciolo.
Il tuo animale può diventare un donatore
Ultimo, ma non meno importante, la conoscenza del
gruppo sanguigno è fondamentale nel caso in cui il vostro amico a quattro zampe diventasse un donatore. Proprio come per noi umani, diventare donatore è una gesto di
solidarietà apprezzabile, che non provoca alcuna ripercussione dal punto di vista fisico, e può aiutarci a salvare molte vite.
Tutti i nostri amati animali potrebbero avere bisogno di sangue per qualche motivo; anche il vostro! La
disponibilità di sangue è un
patrimonio collettivo da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità. Come abbiamo detto precedentemente, per fare del nostro amico un donatore è necessario innanzi tutto
determinare il gruppo sanguigno.
Per maggiori informazioni ti invitiamo a raggiungerci sulla nostra
Pagina Facebook o in Via Rinascita, 8 a Nettuno (Rm)]]>