La calicivirosi felina è una malattia molto diffusa, in particolar modo negli ambienti in cui c’è elevata densità di gatti. È causata da un virus, il calicivirus felino o FCV, che è tra i principali responsabili di un complesso di infezioni delle vie respiratorie superiori del gatto (Upper Respiratory tract disease).
Come si trasmette la calicivirosi felina?
L’infezione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con
gatti malati che presentano i sintomi della malattia o mediante il contatto con
animali portatori (gatti che continuano a diffondere il virus, ma non presentano i sintomi).
Sono colpiti principalmente gatti di età compresa tra i 2 e i 12 mesi.
Il virus ha la capacità di persistere nell’epitelio delle tonsille degli animali asintomatici e si diffonde nell’ambiente esterno tramite le
secrezioni oronasali e
congiuntivali. A differenza dell’
herpes virus, l’eliminazione del calicivirus è continua e non è influenzata da eventi stressanti.
Nei gattili e nelle colonie, anche ciotole e attrezzi per la pulizia infetti possono essere un mezzo di diffusione del virus.
Quali sono i segni clinici della calicivirosi felina?
I principali segni clinici dell’infezione sono
ulcere orali che si localizzano su palato e lingua, accompagnate da aumento di produzione di saliva. Le
lesioni alla bocca possono essere molto dolorose e possono portare
inappetenza. Possono essere presenti anche
gengiviti e
stomatiti croniche.
I sintomi respiratori interessano il tratto respiratorio superiore e si manifestano con
scolo nasale,
starnuti,
tosse e
difficoltà respiratorie.
Sono frequenti anche problematiche
oculari che in genere si manifestano con congiuntivite nelle fasi iniziali.
Nelle forme più gravi (malattia da forma di FCV sistemica virulenta) ci possono essere
febbre,
edema cutaneo,
lesioni ulcerative su testa ed arti,
ittero. La mortalità è elevata e la malattia è più grave nei gatti adulti.
Diagnosi della calicivirosi felina
Il sospetto di calicivirosi lo si ha in presenza dei sintomi sopra descritti, ma la conferma si ha attraverso l’utilizzo di tecniche di
biologia molecolare o mediante l’isolamento virale.
Terapia della della calicivirosi felina
Terapia di supporto e buona assistenza infermieristica sono essenziali. I gatti che presentano anche inappetenza, dovrebbero essere alimentati con cibi altamente appetibili, miscelati a cibo riscaldato. L’
aerosol terapia con
mucolitici e
soluzione salina può offrire sollievo. Antibiotici ad ampio spettro possono essere somministrati per prevenire le infezioni batteriche secondarie. I calici virus felini possono persistere nell’ambiente per circa 1 mese e sono resistenti a molti disinfettanti comuni.
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