potentissimi veleni di solito amalgamati a veicoli alimentari (polpette, cibo per animali…). Le sostanze tossiche usate sono varie: si va dal comune topicida all‘Endosulfan (un potentissimo antiparassitario utilizzato in agricoltura), dai lumachicidi alla Ietale stricnina. [Tweet “Molti di questi prodotti sono inodori ed insapori e pertanto ben celabili in altri composti”].
Come fare per evitare che i nostri animali li ingeriscano?
Il cane è un curioso e vorace assaggiatore, molte sostanze lo attirano, lo tentano, lo invogliano. Il cucciolo poi vuole sperimentare ed ingerisce quasi tutto quello che trova. Il gatto, molto più diffidente, è però meno controllabile, specie se vive libero nelle colonie feline, recandosi presso le nostre abitazioni solo per i pasti. Inoltre nel gatto l’addestramento è molto complicato di conseguenza come “rimedi” dobbiamo utilizzare delle misure restrittive: evitare le uscite da casa o farlo uscire solo dopo aver mangiato abbondantemente. Per il cane il discorso è leggermente diverso . Se possedete un cucciolo avrete sin dall’inizio la possibilità di educarlo a mangiare solo quello che gli viene offerto da voi. Fategli capire che deve sedersi prima di mangiare e a non cominciare il pasto se non dietro ad un ordine preciso “Mangia!. Questo anche se la ciotola con il pasto si trova già di fronte a lui. Il cane manifesterà il proprio appetito con una abbondante salivazione: nonostante questo impeditegli di mangiare sino a che non glielo avrete ordinato; questo tipo di educazione può dare ottimi frutti. Se invece il vostro cane è già adulto, l’educazione può risultare contrastata da una vita di abitudini diverse. Ma non sottovalutate il vostro cane: può facilmente imparare cose nuove e fare propria una nuova abitudine. Oltre all’educazione, la prevenzione dall’avvelenamento casuale è praticabile unicamente con l’adozione della museruola. Questo accessorio, sicuramente limitante ed irritante per il Vostro amico, può però rivelarsi la sua unica salvezza. Non temete quindi di adottarlo, specialmente durante le passeggiate nei campi, sulle strade, o quando il cane scorrazza da solo.Cosa fare in caso di avvelenamento
Se temete che il vostro animale sia caduto vittima di un avvelenamento dovete fare molta attenzione a dei sintomi locali e generali. I primi sono strettamente legati al potere patogeno, caustico, irritante che si esercita nella sede di introduzione, generalmente orale, meno frequentemente inalatoria. Osserviamo in questi casi:- ipersalivazione;
- starnuti, tosse:
- sintomi di soffocamento;
- ulcere sulla lingua;
- nel cavo orale;
- sulle narici.
- convulsioni;
- tremori,irrigidimenti tipici dei pesticidi;
- generalizzati ma aspecifici (vomito,diarrea, spasmi, malessere, aumento o diminuzione della temperatura corporea);
- da deficit della coagulazione (perdite di sangue da naso, bocca, ano, da organi interni tipiche dei rodenticidi tipo dicumarolo).
- proteggetelo da autotraumatismi, cadute;
- ferite accidentali;
- evitate i rumori improvvisi, che possono scatenare un nuovo attacco, tenete l’animale al buio.;
- evitate di mettere le mani troppo vicino alla sua bocca per non venire involontariamente morsicati.